La Toscana che riemerge. L’aiuto di Bran.co ETS
La Toscana devastata dall’alluvione ci lascia interrogativi e responsabilità. Si poteva evitare, o almeno limitare, l’ennesima tragedia derivante da calamità naturali? Se, come a detta di molti, i cambiamenti climatici sono l’unica causa di questi disastri, dovremo abituarci ad altri episodi tali senza poterli prevedere o controllare?
Visitando le zone più colpite dalle esondazioni dei giorni scorsi, gli scenari raccapriccianti e la disperazione della gente erano tutt’uno con l’abbandono. Persone che ripetevano “non si è visto nessuno”, e si sono dovute rimboccare le maniche per ripartire, da sole.
All’assenza delle istituzioni, però, ha fatto da contraltare la solidarietà. Quella vera, di tanti volontari che sono accorsi nelle zone sommerse per dare anche il minimo contributo a intere famiglie lasciate a sé stesse. Ecco, la responsabilità mal recepita dalle istituzioni e invece colta dalla gente comune. Riempiva il cuore, nelle strade ancora piene di acqua tra Prato, Vaiano e Campi Bisenzio, vedere tanti giovanissimi con pale alla mano e stivali. E nel piccolo borgo di Capalle (Campi Bisenzio) guardare i bambini che ritrovavano il sorriso e la voglia di giocare dopo ore terribili. Qui, come comunità militante, siamo stati e torneremo, a portare ancora sorrisi e solidarietà.
PER DONAZIONI E CONTRIBUTI
Raccolta di Cooxazione / Firenze aiuta Firenze per le popolazioni colpite dall’alluvione a Campi Bisenzio e Prato: https://www.facebook.com/firenzeaiutafirenze
Nato, cresciuto, vivente in Italia. Coniugando idee e scrittura. Il politicamente corretto non abita qui.