Alle radici del male / La ponerologia politica
La ponerologia, un termine derivato dal greco “poneros” che significa male, rappresenta una frontiera emersa negli anni Cinquanta nel campo delle scienze sociali e umane. Questo ambito di studio mira a comprendere la natura del male, le sue origini e la sua evoluzione, attraverso un approccio multidisciplinare che integra psicologia, medicina e biologia.
UNA SCIENZA INESPLORATA
Fin dall’antichità, filosofi e teologi di diverse culture hanno indagato i valori morali e le virtù, cercando di stabilire i criteri di ciò che è giusto e consigliabile. Nonostante le loro preziose intuizioni, la comprensione del lato oscuro dell’umanità – il male – è rimasta relativamente inesplorata, spesso relegata ai margini della letteratura piuttosto che al centro dell’indagine scientifica. La ponerologia si propone di colmare questa lacuna, esaminando come fattori patologici, sia individuali sia collettivi, contribuiscano alla genesi del male. Questo nuovo approccio si basa sull’ipotesi che il male possa essere paragonato a una malattia, con le sue cause, i suoi sintomi e le sue conseguenze, che possono essere studiate, comprese e, idealmente, prevenute. Utilizzando metodologie derivate dalla medicina, gli studiosi di ponerologia esaminarono come disturbi psicopatologici e caratteriali influenzavano il comportamento malefico, offrendo una nuova prospettiva sulle radici della criminalità, dell’ingiustizia e della violenza. Questo approccio non solo ci offre spunti per la comprensione dei singoli autori di male, ma apre anche nuove strade per comprendere come fattori patologici possano influenzare intere società, portando a cicli di violenza e sofferenza.
EDUCAZIONE, CONSAPEVOLEZZA, AZIONE PRECOCE
La ponerologia sottolinea l’importanza dell’educazione, della consapevolezza e dell’intervento precoce, suggerendo che una comprensione più profonda dei meccanismi alla base del male possa contribuire a creare società più giuste e pacifiche. In questo contesto, il ruolo dei professionisti – dai medici agli psicologi, dagli educatori ai legislatori – diventa cruciale per identificare, comprendere e contrastare le forze che alimentano la proliferazione del male.
La ponerologia dunque si presenta come un campo che promuove una comprensione del male, spingendo gli studiosi e i professionisti a guardare oltre le spiegazioni convenzionali e a esplorare le radici profonde dei comportamenti che minano il benessere e l’armonia delle nostre società. Con il suo approccio innovativo, la ponerologia si propone a tutti gli effetti come un faro di speranza per decifrare e, infine, superare le tenebre del male.
42 anni, madrelingua kreyòl ayisyen, psicologo un pò psicotico, ossessionato dalle foto in negativo, dipendente nei momenti tristi dal kleren. E’ sicuro che diventerà famoso per loe sue analisi inusuali, noiose ma uniche. Appassionato di emozioni forti, trascorre le sue giornate tra sedute di terapia e notti insonni alla costante e indefessa ricerca della verità, dell’ignoto e del perturbante.