Arrivederci a settembre, povera scuola italiana
La scuola è finita e come un lungo viaggio si tirano le somme, salutando mesi intensi per gli studenti, per i docenti e per le famiglie. Si prepara ora un nuovo zaino, non solo di compiti estivi, ma di energia, di voglie e, soprattutto, di speranza in un prossimo anno scolastico che sia sempre meglio di quello passato.
Non si nascondono le criticità che ogni istituto scolastico sostiene e sopporta da due anni a questa parte dovuti al Covid, ma anno dopo anno le problematiche nuove si accavallano a quelle precedenti mai sanate. Un esempio: la totale mancanza di adeguata digitalizzazione presente nella maggior parte del corpo docente. Ora più che mai urgente! Durante un anno scolastico di didattica mix presenza-distanza questa si potrebbe addurre come la voragine più ampia nel sistema scolastico italiano che se non arginata produrrà sempre più disagi negli anni. Da cosa è dovuto? Sicuramente dalla mancanza di aggiornamenti da parte dei docenti, un corpo docente spesso non altamente qualificato e infrastrutture tecnologiche assenti presso gli istituti scolastici, anzi presenti, ma non funzionanti.
È stato difficile, faticoso, soprattutto per le famiglie che sappiamo esser state costrette ad adattarsi a queste nuove modalità, ma molto spesso, per non generalizzare troppo, non propense all’adattamento non per virtù, ma per necessità.
Per non parlare degli studenti, in particolare nella scuola primaria, quindi i più piccoli, costretti fino all’ultimo giorno ad indossare la mascherina in un clima di nonsense assoluto, poi suonata la campanella tana libera tutti.
Non si fa retorica, ma si evidenziano aspetti che purtroppo a settembre si ripresenteranno. Quest’anno è l’anno dei nuovi concorsi ordinari per insegnanti e di aggiornamenti delle graduatorie di supplenza, tra cui quelle provinciali. Migliaia di candidature sono già state inoltrate per mezzo di una piattaforma online gestita direttamente dal Miur, la compilazione è stata tutt’altro che agevole, complicata e alcune volte incomprensibile…. Questo sarebbe, per alcuni, l’unico modo possibile per garantire la presenza di docenti all’inizio della scuola; ovviamente a settembre non saranno ancora pronte le graduatorie perché tra i ricorsi e le verifiche ne passerà di tempo e ad agosto piace quasi a tutti andare al mare.
A settembre ci si ritroverà a parlarne ancora, ma nel salutare questo anno scolastico il pensiero va a chi affronterà un nuovo percorso emozionante, che intimorisce e che è necessario nel cammino verso l’adolescenza e la maturità. I ragazzi di terza media stanno in questi giorni ultimando le prove e gli orali per marciare, zaino in spalla, verso la prima grande prova delle superiori. Mille dubbi nella testa: avrò fatto la scelta giusta? Buona fortuna a loro!
Poi ci sono i maturandi, agitati e speranzosi del domani, con la prima prova in calendario ufficiale il 22 giugno 2022. I super ripassoni in compagnia e l’agitazione di quella notte prima degli esami sono la prassi. Si volta pagina per questi giovani maggiorenni che lasciano la comfort zone per addentrarsi nella vita, alcuni non ancora pronti, altri più gagliardi. Lavoro, università, si tratta di scelte importanti…. A loro auguriamo Buona Vita!
Buona estate a tutti!
Nel mio percorso studio ho approfondito e analizzato le grandi tematiche, attualissime, della povertà energetica e gli indicatori di Good Governance che regolano il buon andamento delle istituzioni.
Il mio motto: “Sapere Aude!”, ovvero abbi il coraggio di conoscere; o meglio ancora: abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza!