Classe 1985, milanese di nascita e di crescita (il cognome, del resto, lo testimonia), spendo la vita in occupazioni perfettamente inutili e passioni meravigliosamente crudeli, di quelle, per intenderci, “che non ti portano da nessuna parte”. Appassionato studioso di storia, unica scienza capace di leggere il presente e predire il futuro, ha narrato le vite di grandi figure del passato accarezzate dal vento della pazzia attraverso il podcast La Festa dei Folli (che proseguirà). Per Pensiero Verticale, oltre che del coordinamento generale del progetto, cura i programmi web-radio I podcast di Pensiero Verticale e Zambracca.
Gabriele, un uomo morto (e vissuto) più volte
Quante volte è morto Gabriele d’Annunzio? La morte, per il Poeta, non poteva costituire semplice fatto letterario o moto dell’anima. La morte va pr…
Continuare a “portare il fuoco”
Dalla conferenza organizzata da Verticale, FEDErAZIONE e Lealtà Azione le parole di Francesco Borgonovo e Marco Carucci per una vera e autentica ri…
A chi parlano veramente?
Come può essere tollerato questo stile di comunicazione? Come possono premier, ministri, sottosegretari, parlamentari, rivolgersi a noi in questo m…
Volti coperti, vite mutilate
Nemmeno l’attesa concessione dall’alto di ritornare ad abitudini “normali” ha smosso l’imperturbabile stato di sonnolento asservimento degli italia…
Hanno fucilato un poeta
I graffi di “Je suis Partout”, il giornale per il quale vergava articoli sognando il nuovo ordine europeo, segnarono i volti di vecchi e nuovi demo…
L’ultima fase della “libertà” liberale
Nel volume di Guillaume Travers, appena pubblicato da Passaggio al Bosco, la tesi secondo cui sia insito nello stesso progetto liberale lo sbocco f…
Bill “profetizza”, i governi pianificano, la società obbedisce
La centrale importanza dei modelli previsionali al servizio dell’ideologia è ormai acclarata. Oggi non si prevede più il futuro, ma lo si determina…
Metaverso di traverso
La ripianificazione radicale del sistema globale galoppa lungo le spianate virtuali del Metaverso, il “mondo immaginario” pensato per l’uomo del fu…
Bill e il 2022: molto più di una profezia
Per il ruolo chiave (e il condizionamento a suon di miliardi di dollari che esercita) che occupa dentro i più importanti “cartelli” delle èlites gl…
A che ora è la fine del lavoro?
L’apocalisse, o meglio la “robocalisse”, favorita dalla crisi pandemica, è alle porte. Uomo e tecnica paiono giunti allo scontro/incontro finale.