Bran-co in campo contro la pedofilia
Domenica 18 giugno saremo di nuovo in campo, come facciamo da più di dieci anni. Al centro del cerchio non ci sarà solo un pallone, ma una parola odiosa che non ci stancheremo mai di prendere a calci: PEDOFILIA.
Non temiamo di pronunciarla, anche se scomoda, anche sapendo tutto quello che essa cela e che ogni tanto, fortunatamente e grazie alle battaglie portate avanti da organizzazioni e istituzioni, viene a galla in tutta la sua repulsiva gravità. Oggi è in corso un tentativo, seppure ancora timido e circostanziato, di presentare la pedofilia come “parzialmente ammissibile”, per abituarci a considerare gli impulsi pedofili come una semplice variante della sessualità. Come?
Spostando lievemente ma costantemente l’età del consenso, in un circolo vizioso di una sempre più precoce presunta maturità sessuale. Adducendo il consenso come attenuante della relazione con il minore, eliminando l’aggravante della violenza psicologica, in modo da rendere più difficoltosa la dimostrazione di reato di pedofilia. Tutti i processi d’ipersessualizzazione precoce che vengono impartiti fin da piccoli, tabooteche e giochi per grandi in mano ai più piccoli portano a questo.
Vogliamo rispondere culturalmente e fermamente, ribadendo quanto tutto questo sia non sia appropriato per la minore età. Continuando a tacere, finiremmo come un ammasso inebetito che non presta attenzione a nessun confine e crede che tutto sia possibile e permesso.
Ci vediamo sul campo, per dare insieme un calcio alla pedofilia!
Pensiero Verticale è un progetto editoriale esclusivamente telematico dedicato all’approfondimento culturale, all’attualità politica, all’analisi delle dinamiche che muovono confusamente la contemporaneità.