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Democraticamente antidemocratici

| Claudia Castaldo |

Gli studenti del Manzoni protestano per la vittoria del centro destra, quelli che “bisogna salvaguardare la democrazia” contestano i risultati di una votazione libera e democratica. Siamo al cortocircuito senza via d’uscita. 

Sicuramente quando c’era da salvare veramente la democrazia, intesa come libertà di vivere, questi giovani non hanno occupato la scuola, hanno anzi indossato una mascherina Ffp2, hanno deterso le mani con gel appiccicosi, e tenuto una giusta distanza fisica da ogni altro individuo. Certo, per il bene comune, sia chiaro. Non hanno fatto niente neppure quando i loro famigliari, o i loro amici magari non potevano accedere ai normali servizi pubblici perché sprovvisti di certificazione verde, neppure una presa di posizione per tutti coloro che in due anni sono stati derisi, umiliati, licenziati per aver liberamente scelto di non subire un trattamento sanitario del tutto inutile se non dannoso. 

Nessun rimando al ventennio quando si trattava di rispettare il coprifuoco, una soluzione che richiama proprio alla dittatura. Prima c’era un virus pericolosissimo che faceva colare il naso da cui proteggersi, oggi invece c’è la paura per un fantomatico ritorno del fascismo. 

Forse è giunto il momento per questi ragazzi abituati a realtà parallele in odor di Metaverso, di tornare con i piedi per terra e guardare negli occhi chi sono i nemici della libertà, della libera espressione e dell’autodeterminazione dei popoli. 

Nessuno si è indignato per le parole della Von Der Leyen sulle possibili intromissione della UE negli affari di Stato qualora il governo non rispetti i diktat di mamma Europa. Ma per queste esplicite violazioni alla libertà di una Nazione di scegliere per sé nessuno protesta. Nessuna occupazione, nessuna parola. 

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