E dal Campo dei Santi (vol.2) è tutto. A voi la linea
Era solo giugno quando, da queste colonne, si parlava dei tragici fatti avvenuti a Peschiera del Garda: alcune centinaia di disadattati provenienti da svariate zone dell’Africa si era data appuntamento nella nota località turistica spaccando qualunque cosa al grido di “Facciamo la guerra, comanda l’Africa!” e altre amenità simili.
Dopo quattro mesi torna di nuovo in mente l’incredibile Jean Raspail ed il suo “Campo dei Santi” trasformato in cruda realtà dall’ennesimo inquietante show di un’avanguardia nordafricana attraverso un video pubblicato sul celebre social Tik Tok e registrato su di un treno regionale dell’Emilia Romagna del prode Bonaccini, giovane rampante del Partito Democratico, in cui si vedono decine di giovani magrebini prendere possesso di un vagone al grido di “chi non salta italiano è”.
Hanno proprio cantato così, esattamente quei soggetti a cui il principale partito della sinistra italiana ha dedicato un suo cavallo di battaglia- decisamente zoppo, grazie al cielo- chiamato “Ius Scholae”.
E dire che verso metà settembre l’assessore regionale alle infrastrutture dell’Emilia Romagna, l’irreprensibile Andrea Corsini compagno di partito del Nostro, aveva convocato un tavolo con qualunque sigla possibile, compresa quella CGIL scesa in piazza pochi giorni dietro ad uno striscione che ricordava che l’Italia è antifascista.
Vedere il fantomatico “pericolo fascista” ovunque , ma non vedere il pericolo reale rappresentato da questa invasione di bande di nordafricani: questo è il problema.
Liutprando sono proprio io. Con un nickname così non posso che essere di Pavia, dove vivo e lavoro da diversi lustri. Sono appassionato di calcio, musica rock e metal, libri, birra e cibo. E ovviamente, può capitare che troviate il mio regale nome a firma di qualche pezzo qui e là su questa testata, per la quale mi onoro di scrivere da diverso tempo.