Gabriele Marconi porta il suo “Eden in fiamme” al Rifugio
Con “Eden in fiamme” Gabriele Marconi conclude la sua trilogia iniziata con “Le stelle danzanti” e proseguita con “Fino alla tua bellezza”. Una saga che, dall’impresa di Fiume alla Repubblica Sociale Italiana, ha i suoi fili conduttori nell’amicizia fraterna, nel senso dell’onore, nell’amore per la patria. “Eden in fiamme” è il racconto – svelato nel 1979 e quindi in pieni Anni di Piombo – di tre amici romani che, dopo l’8 settembre 1943, decidono di aderire alla R.S.I. frequentando prima la Scuola Allievi Ufficiali della Guardia Nazionale Repubblicana per poi dirigersi al Nord. Le vicissitudini personali e la durezza della guerra non faranno venire meno quel legame fraterno e quell’amore superiore che rimane, intatto, nella storia.
Sono le scelte d’amore, la voglia di essere in prima linea, il sogno di un’Italia libera ad animare i protagonisti, proprio come il narratore racconta a due giovani che vivono negli anni Settanta. E in questo, il romanzo di Marconi è anche autobiografico. Tre generazioni, ma unite, come inscindibili. Il narratore – già prigioniero in Africa – che ricorda la storia del figlio che non c’è più (tra i giovani protagonisti) al nipote: nel dipanarsi di decenni i sentimenti si appaiano, colti da quei ragazzi che, loro malgrado, stanno vivendo le loro scelte in anni terribili. Ecco che l’amicizia si fa fratellanza, il coraggio si nutre di incoscienza, la lealtà fa mantenere la parola data e l’amore germoglia, nonostante la guerra (le guerre) e le sue implacabili catene luttuose. Si parlerà di questo, nella presentazione di “Eden in fiamme” in programma venerdì 25 novembre presso il Rifugio di Firenze. Un appuntamento imperdibile, arricchito dalla stessa testimonianza fornita dall’autore.
Nato, cresciuto, vivente in Italia. Coniugando idee e scrittura. Il politicamente corretto non abita qui.