I Militi sbagliati di un governo ignoto
In vista del centenario della tumulazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria, non è passato inosservato un grave errore di una struttura del governo italiano. In un manifesto celebrativo del Centenario, poi scomparso dal canale Twitter Presidenza del Consiglio – Anniversari nazionali, ecco che compaiono soldati portoricani e, sullo sfondo, una cartina geografica in cui si leggono località come Cartagena (Colombia), Nicaragua, Isole di Capo Verde e Isole Canarie, insomma immagini che nulla hanno a che vedere col fronte italiano della prima guerra mondiale in cui l’ignoto Eroe spese le sue gesta.
L’immagine dei soldati inserita nel manifesto, si scopre da una breve ricerca, altro non è che una cartolina celebrativa dei soldati portoricani (stretti alleati degli Stati Uniti) che combatterono nella guerra di Corea (1950-1953). Ricapitolando: per celebrare il Milite Ignoto, una struttura del governo ha scelto un’illustrazione di soldati portoricani in una guerra degli anni Cinquanta (a cui l’Italia partecipò solo con aiuti sanitari) e una cartina con vari territori del Centroamerica e dell’oceano Atlantico settentrionale (anziché dell’Italia nord-orientale). E allora, come si possono spiegare tali errori da parte di uno degli uffici del governo italiano? Semplice e clamorosa svista? Cronica sudditanza?
Due giorni fa, sul già citato profilo Twitter del governo è stato pubblicato un messaggio di scuse (peraltro oltre 24 ore dopo dalla pubblicazione della locandina poi rimossa): rimane, però, il disgusto per il certificato lassismo con cui impiegati delle “istituzioni” abbiano trattato uno dei momenti più gloriosi della nostra storia.
Saranno stati i “carichi di lavoro particolarmente intensi” – come si legge nel tweet di scuse – ma non possiamo credere che si sia trattato di una mera disattenzione (ma anche più di una). Qui, oltre a una grande dose di superficialità, c’è sicuramente una mancanza di sentimenti e passioni, quelli che sì, davvero, animavano i nostri soldati nella guerra del 1915-1918. Dedizione, sacrificio, amor patrio, quello che sicuramente oggi manca a tanti italiani, ma è ancor più grave che tutto ciò sfugga in quegli ambienti che dovrebbero rappresentarci. “E’ soltanto una locandina” potrebbe cianciare qualcuno: no, non è solo quella, se doveva servire a onorare i figli di quella Italia gloriosa e sicuramente migliore.
Nato, cresciuto, vivente in Italia. Coniugando idee e scrittura. Il politicamente corretto non abita qui.