Il Bologna Pride ed il fascino della divisa
Oggi è il 25 giugno e Bologna vedrà passare per le strade del suo bellissimo centro storico l’immancabile Pride: musica, bandiere colorate, personaggi folkloristici e invettive contro l’omofobia e compagnia cantante. Scene, purtroppo, già viste e riviste più e più volte in svariate città d’Europa.
Eppure, come uno spettacolo circense che si rispetti, la sorpresa è dietro l’angolo e viene servita dagli stessi organizzatori del Pride felsineo capaci di tirare fuori dal cilindro una supercazzola clamorosa sul loro cavallo di battaglia per antonomasia: la lotta alla discriminazione.
I responsabili del Pride hanno infatti vietato a Polis Aperta – associazione che riunisce gli omosessuali presenti in Polizia e nelle Forze Armate italiane- di partecipare alla manifestazione con i propri striscioni ed i simboli poiché, come afferma l’armata Brancaleone organizzatrice del corteo arcobaleno, “è in questi settori che le discriminazioni trovano spazio, incentivate da un ambiente, quello delle caserme, intriso di machismo e maschilismo”.
Insomma, sempre usando le parole dei novelli omofobi, si tratta di “una critica aperta alle Forze dell’Ordine come luogo di riproduzione di violenza sessista, omolesbobitransfobica, abilista e razzista”
Ma come, anni e anni a fare sfilate arcobaleno con personaggi dubbi vestiti da poliziotti muscolosi buttati alle ortiche in questo modo?
E poi, scagliarsi così contro le Forze dell’ordine, già alle prese con battaglie epocali di civiltà quali quelle, ad esempio, sul rispetto dell’obbligo di mascherina sui treni, quando si è sempre pronti a piagnucolare sulle loro spalle per denunciare spaventose aggressioni omofobe spesso inventate?
La Riviera romagnola è poco distante da Bologna e fa caldo…
Un invito ad andare al mare a questi circensi della lotta alle discriminazioni a giorni alterni, noi ci sentiamo di farlo.
In fondo, si tratta solo di cambiare costume.
Liutprando sono proprio io. Con un nickname così non posso che essere di Pavia, dove vivo e lavoro da diversi lustri. Sono appassionato di calcio, musica rock e metal, libri, birra e cibo. E ovviamente, può capitare che troviate il mio regale nome a firma di qualche pezzo qui e là su questa testata, per la quale mi onoro di scrivere da diverso tempo.