Il pensiero unico esiste, eccome!
Verticale, dopo un piccolo periodo di riposo, torna a scrivere.
E lo fa in un momento delicatissimo per il futuro della libertà di espressione.
È sotto gli occhi di tutti che il pensiero unico dominante, checché ne dica il ribelle a libro paga Zerocalcare, stia sferrando un micidiale attacco alle voci contrarie, eretiche, non allineate.
Il reato d’opinione però non nasce oggi, è bene che si sappia.
Il decreto legge 26 aprile 1993 n. 122 – convertito con modificazioni in legge 25 giugno 1993, n. 205 – e nota come legge Mancino, dal nome dell’allora Ministro dell’Interno che ne fu proponente, andava a fornire strumenti giudiziari alla magistratura squisitamente soggettivi. Poiché accade che una espressione può essere interpretata, così some un’intenzione non necessariamente si tramuta in reato.
Ma chi si schierò allora contro questo cortocircuito giuridico fu liquidato come estremista e fascista. Anche molti fra quelli che oggi gridano contro il DDL Zan, annuirono compiaciuti. Perché si sa, che finché riguarda il mio orticello, la tempesta che investe il vicino non mi interessa…
Dicevamo che le voci dissonanti sono sempre meno libere e questo è evidente. Per un tweet si scomodano indagini e carabinieri dei ROS e per un servizio televisivo di 2 minuti contro l’Unione Europea si chiedono a gran voce dimissioni e sospensioni.
Non siamo al paradosso, poiché alcuni in questo paese lo hanno ampiamente metabolizzato, anche e soprattutto sulla propria pelle. Non è però il momento di gridare “ve lo avevamo detto!”, bensì quello di stringere i denti e serrare le fila, poiché la battaglia per la sopravvivenza è appena iniziata.
Verticale è qui. Ed ora. E diverrà un’altra freccia all’arco della libertà. Ma non già quella di poter esprimere tutto e il suo contrario, bensì quella di rivendicare un ruolo di primo piano nella società occidentale.
Saremo un’ulteriore voce controcorrente, difenderemo fratelli e semplici compagni di viaggio, perché se oggi è DDL ZAN domani è un altro giro di vite nei confronti delle idee.
Chi sarà così pazzo da mettersi di traverso alla vulgata globalizzata, trasversale, appoggiata dai potenti e foraggiata dalle multinazionali?
Siamo noi, sempre gli stessi, sempre senza paura…
D’altronde il mare calmo non ha mai reso il marinaio esperto.