In giro per l’Europa a donare solidarietà
Al seminario promosso da Una Voce nel Silenzio ospiti il reporter di guerra Gian Micalessin, il rappresentante di Vento dell’Est, Lorenzo Berti, l’europarlamentare Danilo Lancini e il consigliere Girelli
a cura di Francesco Baj, volontario di Una Voce nel Silenzio
L’edizione 2023 della Festa del Sole vedrà Una Voce nel Silenzio approfondire, in compagnia di prestigiosi ospiti, le analogie riscontrabili nei duri conflitti che infiammano oggi il cuore del nostro Continente. Due visioni del mondo, due filosofie di pensiero che si stanno quotidianamente scontrando: da una parte il mondo multipolare portatore di una visione di equilibrio geopolitico e di difesa delle identità dei popoli, dall’altra il muscolare mondo unipolare rappresentato da chi vorrebbe fare tabula rasa di ogni specificità nazionale e di sovranità, gettando nella miseria e nella disperazione quelle nazioni che invece lottano per la propria autodeterminazione. Da questo punto di vista la nascita e l’affermazione dei cosiddetti B.R.I.C.S. pare promettere interessanti cambiamenti a livello internazionale e che, come tali, meriteranno sempre maggiore spazio nel dibattitto sugli scenari che man mano verranno a definirsi.
Il conflitto in Ucraina intanto, in corso ormai da più di un anno, pare non conoscere ancora sicure vie di risoluzione in ambito diplomatico. In quella terra martoriata dalle bombe, grazie al presidente di Vento dell’Est, Lorenzo Berti, rivivremo la missione in Donbass di questo agosto che ha portato, oltre alla storica apertura di un parco giochi per bambini nella regione di Lugansk, anche a molti altri successi in ambito solidaristico. Inoltre, grazie ad un giornalista italiano da anni residente proprio in Donbass, Vittorio Rangeloni, verrà offerta la possibilità di interagire attraverso una mostra fotografica con ciò che sta accadendo alla popolazione russofona continuamente bersagliata dal fuoco occidentale. Una testimonianza preziosa ed unica nelle parole di chi vive questa guerra sin dal suo vero principio, ossia dal 2014.
Un lavoro costante volto a contrastare una narrazione unica del conflitto che invece di porre l’accento sulle parole Pace e Diplomazia soffia pericolosamente nel senso opposto. Una narrazione unica che si è tolta il camice da virologo e si è messa l’elmetto da Marine, i cui cantori siedono comodamente in benemeriti salotti (meglio se televisivi) facili alle sentenze liquidatorie e agli slogan telecomandati senza avere la minima consapevolezza di un mondo che sta accelerando verso un cambiamento globale e che molto probabilmente segnerà la fine dell’impero del dollaro.
In un più ampio contesto geopolitico, dove conflitti etnici e religiosi come in Kosovo non hanno mai trovato una soluzione diplomatica ma anzi dove nuovi ed insidiosi venti di guerra minacciano ancora una volta l’instabilità dei Balcani, approfondiremo proprio la nostra ultima missione attraverso il racconto dei nostri volontari e di un grande amico, Luca Girelli, consigliere comunale della Lega di Ostiano che nel luglio scorso ha macinato con noi kilometri tra le enclavi serbe in Kosovo. Con l’aiuto di Gian Micalessin, tra i più seri e preparati reporter di guerra oggi operanti, penetreremo nella carne viva e pulsante della guerra, ascoltando dai suoi racconti “sul posto” impressioni e stati d’animo delle popolazioni sofferenti.
Ultimo ma non ultimo ascolteremo la visione di Danilo Lancini, europarlamentare Lega e membro della commissione internazionale del commercio, in particolare su come l’Europa stia procedendo su questi due importanti fronti, bellici ma soprattutto strategici, alla continua e indefessa tutela dei propri interessi geopolitici (spesso e volentieri traditi) sullo scacchiere globale.
A chi ha deciso anche in Italia di macchiarsi le mani con il sangue degli innocenti noi risponderemo sempre con la nostra azione militante, fatta di cultura e solidarietà.
Pensiero Verticale è un progetto editoriale esclusivamente telematico dedicato all’approfondimento culturale, all’attualità politica, all’analisi delle dinamiche che muovono confusamente la contemporaneità.