La buona TV (che ogni tanto si trova)
Cosa fare nel tempo libero (se ne avete) che l’estate, pure se ormai quasi finita, concede a chi durante l’anno lavora e/o è impegnato nelle mille attività quotidiane che nella maggior parte dei casi fanno arrivare a sera con l’unico desiderio di appoggiare la testa sul cuscino e chiudere gli occhi? Il nostro consiglio, conforme con l’idea che il modo migliore di impiegare le nostre giornate è quello di dedicarci ad attività formative, del corpo ma anche e soprattutto della mente, è quello di scegliere un buon libro, da leggere magari all’aria aperta se non fa troppo caldo. Se però proprio non ce la fate e volete accendere la televisione, qualcosa da guardare per distrarsi senza dimenticare la cultura e lo spirito c’è.
IN COMPAGNIA DI POUND…
Ecco, allora, i nostri suggerimenti, che trovate nelle teche della Rai. Il primo è uno straordinario spettacolo teatrale dedicato al poeta americano Ezra Pound: si intitola “Ezra in gabbia” ed è una sorta di processo in cui Pound, magistralmente interpretato da Mariano Rigillo, viene rappresentato nella cornice del campo di prigionia americano di Pisa, per la precisione nella gabbia di rete metallica con un tetto di lamiera ed esposta alle intemperie in cui era stato rinchiuso per venticinque giorni nell’estate del 1945. Siamo però ai giorni nostri e il poeta, rivolgendosi a chi ascolta, si difende, si racconta, spiega le sue ragioni. E dice anche che in seguito è stato rinchiuso in un manicomio statunitense e liberato, nel 1958, senza aver mai avuto la possibilità di difendersi. Senza mai aver avuto un vero ed onesto giudizio. Da quel momento,
nonostante la sua grandezza, l’oblio e il silenzio. L’idea del regista ed autore dello spettacolo Leonardo Petrillo è quella di far tornare Pound dopo 60 anni per fare in modo che gli spettatori, dopo averlo ascoltato, siano i giudici che non ha mai avuto.
…E DI TOLKIEN
Il secondo consiglio che vi diamo riguarda J.R.R. Tolkien, protagonista del documentario “Tolkien. Il professore, l’anello e il tesoro”, che racconta non solo e non tanto del lavoro letterario ed artistico del professore di Oxford, quanto piuttosto del suo percorso di uomo ed intellettuale, della sua formazione e della sua vita accademica. Un racconto che passa attraverso lettere, scritti ed interviste, che rivelano aspetti poco conosciuti del “creatore di mondi”. Dunque: leggete, sciocchi! Oppure, se volete sedervi di fronte ad uno schermo, scegliete bene cosa guardare. Qualcosa di bello, come vi abbiamo detto, ogni tanto si trova.
Indomita è una vorace divoratrice di libri. Oltre alla lettura, adora scrivere di notte, quando tutto è buio e silenzio e i pensieri, positivi e negativi, spuntano improvvisi da ogni angolo della casa e della mente per riversarsi sulla carta. La sua penna sa essere dolce come una carezza della mamma e affilata come la lama di una spada. Crede in sè stessa e non si lascia abbattere dalle difficoltà. La sua frase preferita è: “Una freccia può essere scagliata solo tirandola prima indietro. Quando la vita ti trascina indietro con le difficoltà, significa che ti sta per lanciare qualcosa di grande. Quindi concentrati e prendi la mira”.