Skip to main content

La censura di Facebook

| Righetto |

Riprendo l’argomento della Censura di Facebook

In queste ultime settimane sono state almeno un centinaio di pagine e un numero non calcola

bile di profili a esse collegate o che pubblicavano contenuti ritenuti “offensi” o “non confacenti agli standard”

PREMESSA

FB è una piattaforma privata, quando ci si accede si accetta un “regolamento” e ci sono degli standard da rispettare. C’è anche scritto che immagini e contenuti possono essere cancellati giudizio del gestore… in questo senso purtroppo non ci si può appellare, né si può far causa… a meno che (vedremo dopo)

Ecco gli standard di FB

I contenuti “offensivi” possono essere segnalati da chiunque… sta poi ai controllori di FB decidere se lo sono davvero.

Oppure è FB stesso che decide (senza comunicarlo) che qualche particolare cosa va cercata e cancellata ovunque (una parola o una immagine) – Viene così predisposto un algoritmo che cerca su tutto il materiale (anche in post ed immagine vecchie) quel particolare e se lo trova lo cancella…

LE 3 FASI DI CENSURA FB

Da due anni tutta l’area di estrema destra è sottoposta a controllo e censura.

All’inizio è una piccola rete di “cacciatori di fasci”, tra cui l’Osservatorio Democratico dello spione di professione Saverio Ferrari, che si infiltrano nelle pagine di associazioni e gruppi e inviano raffiche di segnalazioni.

Ovviamente questo richiede anche che fra i controllori di FB ci sia un buon numero di simpatizzanti di sinistra perché i criteri di risposta sono sempre unilaterali.

Per esempio, viene ritenuto offensivo in quanto incita all’odio il manifesto di una conferenza sulla Prima Guerra Mondiale, mentre quando una pagina di sinistra pubblicò le foto dei dettagli del cadavere di Mussolini e fu segnalata per contenuti violenti non fu chiusa  !!!

Seconda fase: l’algoritmo… Quando FB decide che un certo simbolo, una immagine o una parola vanno cancellati imposta dei motori di ricerca – Cosi, da 2 anni non si possono pubblicare immagini di croci celtiche. Prima erano solo segnalazioni ora è un algoritmo… perché sono state cancellate anche immagini di una croce fatta con lumini (a Como) e anche il primo piano di una maglietta della Nazionale Irlandese di Calcio…

L’anno scorso è partita l’offensiva contro Lealtà Azione, pima segnalazioni, poi l’algoritmo che identifica il nome (e tutte le sedi locali furono cancellate); poiché le pagine furono riaperte con altro nome partì l’algoritmo grafico che identifica il gladio… Il gladio ora viene cancellato ovunque anche se appare nella foto di un labaro dell’Associazione Arditi (associazione e simbolo assolutamente riconosciuti e leciti). Infine, la macchina “confonde” anche una spada per gladio e sono state chiuse pagine di associazioni (come Rudis di Vicenza) che avevano appunto una spada nel simbolo.

Terza fase – è solo una ipotesi da verificare, ma molto credibile – ora la censura di FB si muove sulla base di un programma costruito dall’Anpi, grazie a un finanziamento statale ricevuto dal governo Renzi…

Il progetto “Galassia nera” realizzato formalmente dalla redazione di “Patria Indipendente”, quindicinale dell’Anpi è ben spiegato in questo articolo

La galassia nera su Facebook

e reso evidente da questa mappa interattiva

http://www.anpi.it/progetto/fascismo-facebook/

In teoria molto semplice… si parte da 2 o 3 nodi e dalle relative pagine FB e si ricostruiscono tutti i “mi piace” che la pagina ha messo ad altre pagine…

Ovviamente è chiaro che un lavoro del genere che monitorizza oltre 2700 pagine e più di 10.000 link non p fatto “a mano”…. anche qui è un programma che traccia i link.

Ufficialmente (per non incappare nelle maglie della privacy) i solerti redattori della moderna CEKA hanno monitorato solo le pagine… ma è ovvio che lo stesso programma “cattura” inevitabilmente tutti i “mi piace” messi da profili (quindi persone) a quelle pagine.

Se ne deduce che esiste un’altra mappa, non pubblicata con le centinaia di migliaia di persone che hanno nel tempo dei “mi piace” alle pagine indicate.

NB – la pagina pubblicata sul sito un anno fa non è stata più aggiornata ma c’è da crederci che il programma che è stato progettato per realizzarla sia ancora perfettamente funzionario e ovviamente si aggiorni in automatico

E questa è – probabilmente la nuova frontiera della censura di FB che segue i legami creati da questo programma per “distruggere” la “galassia nera” su FB con scelte precise e – apparentemente senza alcuna logica.

Esempio:

In questi giorni è stata chiusa la pagina della Associazione Lorien, un archivio storico della musica alternativa (di sestraI ma anche dei canti patriottici. Associazione che esiste da 21 anni ed era stata riconosciuta come archivio storico dalla Regione Lombardia… Cosa ha pubblicato per essere chiusa? Il suo stesso Logo !!!!

Un logo che riporta un disegno di Tolkien e che – secondo FB – “non rispecchia gli standard”

Qualche settimana fa, nel pieno delle polemiche per la celebrazione della Commemorazione dei defunti al Campo 10 di Musocco dove sono sepolti i caduti della RSI, è stata chiusa la pagina di Memento (associazione di volontariato che si occupa della manutenzione di quel Campo e di decine di altri con 20 sedi in Italia) .- Motivo??
Anche qui il Marcio dell’associazione… Possibile che sia stata giudicata offensiva la spada? Prpprio in quei giorni??

NB – Ogni volta che una pagina viene chiusa non solo si perdono tutti i materiali pubblicati, ma anche tutti gli amministratori, in automatico, vengo “bannati”…

Una pagina che è costantemente sotto controllo, che non è ancora stata chiusa (ma lo sarà senz’altro prima di aprile) è quella dedicata a Sergio Ramelli.

Una pagina che consente alcuni esempi interessanti.

Prima di tutto è un “termometro” dei bannati. Prima dell’estate i “mi piace” alla pagina erano 23.100. Negli ultimi due mesi sono scesi a 22.800 (ora risaliti a 22.950) e non perché 400 persone abbaino improvvisamente deciso che non la pagina non piaceva più, ma perché sono 400 profili di persone dell’ambiente che sono stato bannati.

Veniamo ad alcuni esempi limite-

Negli anni scorsi la pagina è stata chiusa più volte per foto di manifestazioni in cui c’era la croce celtica – La cosa buffa è che se la stessa foto la pubblica Repubblica sulla sua pagina non succede nulla, appena viene “condivisa” da Repubblica sulla pagina di Ramelli viene invece censurata….

Quest’anno, come ogni anno, è stato realizzato un breve video della Commemorazione. E’ stato pubblicato e “promosso” a pagamento… Ovvero è stata pagata la tariffa pubblicitaria a FB per promuoverlo per 15 giorni. Bene, FB ha accettato il video, ha accettato la promozione, ha preso i soldi… per 15 giorni il video è rimasto on line ricevendo oltre 100.000 “like”… appena finita la promozione è stato rimosso … al solito “perché non rispetta gli standar”.

NB – Come sempre è inutile / impossibile appellarsi, protestare, chiedere perché…. nessuno risponde – In questo caso però ci sono gli estremi della truffa, per cui FB sarà denunciato (ma chi sono i responsabili??? Chi è FB???

In questi giorni in cui il frullatore dell’algoritmo di FB sembra impazzito nella sua opera di censura (se segue però con molta attenzione e non casuale precisione) le linee della galassia costruita dall’Ampi…) è partito un ennesimo siluro contro la pagina …

Post cancellato (con relativa bannatura punitiva) perché (come al solito) “non rispetta gli standard” … Si tratta della commemorazione del 29 aprile di 3 anni fa. Cosa non rispecchia gli standard??? Le fiaccole, le foto di Ramelli, Pedenovi e Borsani uccisi? La scritta “Onore ai camerati caduti” — La foto era stata già bannata 3 anni fa perché c’erano delle celtiche che sonp state cancellate… poi è stata per mesi la “copertina” della pagina senza che nessuno dicesse nulla…

Adesso… improvvisamente…. viola gli standard???

ULTIME ANNOTAZIONI

Al momento l’attacco di FB ha colpito quasi tutta la galassia fermandosi sulla soglia dei “partiti” Forza Nuova e Casa Pound che al momento non sono stati attaccati.

(anche questo testimonia che c’è una regia, un canovaccio, non un algoritmo cieco)

Comunque testimonia che FB non è più un social né affidabile, né sicuro, né neutro.

Pensiero Verticale Podcast

Zambracca Podcast

Sostieni Pensiero Verticale