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Le tre sfide di KulturaEuropa per il futuro

All’Europa, all’accelerazionismo eretico e alla potenza è dedicato un importante e quanto mai di questi tempi necessario appuntamento “telematico” ideato e organizzato da KulturaEuropa e da Radio KulturaEuropa per giovedì 2 giugno (Festa della Repubblica). Relatori di calibro e con esperienza accademica e lavorativa, insieme alle voci delle migliori energie espresse oggi dalle realtà militanti non conformi, daranno vita, a partire dalle ore 9.30 sulla piattaforma di videoconferenze Zoom, ad un dibattito attorno a tre temi ritenuti essenziali per cercare di comprendere la realtà odierna e tentare di immaginare il futuro.

EUROPA

Europa come civiltà fondata e temprata sulla base di valori politici ed eroici, partecipativa, volontaristica e solidaristica, distinta dal resto del globo (e dall’equivoco e non meglio precisato concetto di Occidente) per arte, concezioni di vita, spirito ed eros. Europa come armonia delle singole particolarità unite dall’idea romana di Imperium, necessità assoluta nell’era delle neo-superpotenze continentali e solo soggetto politico a poter intervenire nel giogo degli attori globali esprimendo la propria singolarità sociale e culturale. Il Mediterraneo come “Medio Oceano”, il quale torna a godere della sua originaria funzione di mare davvero “nostrum”; per posizione nella geografia, come crocevia di scambi commerciali e di civiltà, come fulcro strategico di una vera politica di potenza. E’ il potere europeo a dover essere rivoluzionato, per mezzo di nuove èlite in grado di rispondere adeguatamente alle sfide del tempo e capaci di dare vita a quel sogno, da sempre inseguito, di Europa delle Patrie, mito fondante di gran parte delle forze rivoluzionarie positive espresse nei decenni.

ACCELERAZIONISMO

Lungi da logiche di appiattimento su posizioni teoriche di coloro che le hanno formulate per primi, a interessare il dibattito è il tentativo di impadronirsi di una dinamica epocale in corso e farla nostra con spirito creativo e volontarista. Non la velleità di frenare l’attuale processo di trasformazione, ma di osservarlo attentamente cercando di costruire gli strumenti teorici per una visione alternativa del futuro. Gettarsi nel vortice della storia, ben sapendo come oggi in pericolo ci sia niente meno che l’uomo stesso, con la volontà di ricercare nuovi orizzonti di senso necessari alla propria sopravvivenza in mezzo alla distruzione. Non rinunciare alle immense potenzialità offerte dalle tecnologie, distogliendone l’obiettivo distruttore dell’identità umana strictu sensu e riprendendone il controllo e piegandone la forza alla nostra unica volontà. La prospettiva generale entro cui muovere il nostro futuro impegno è prometeica, cioè europea in senso originario. Prometeo, colui che dona il fuoco agli uomini, segna l’inizio dell’autentica civiltà europea, proiettando essa verso continue e vertiginose sfide storiche.

POTENZA

Riacquisire una potenza europea come volontà e capacità di governare gli eventi. Da dove passa il riarmo europeo, immaginando nuovi e possibili spazi fuori dalla soffocante logica NATO e tenendo presenti il rafforzamento militare tedesco e la rinnovata volontà di grandezza francese. L’indipendenza energetica da Russia e USA e attraverso quali tempi, quali investimenti, quali prospettive immaginare il futuro prima italiano, poi europeo.

Per maggiori informazioni: www.kulturaeuropa.euwww.radiokulturaeuropa.eu

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