Non siamo ancora a metà gennaio che a Milano il clima inizia a scaldarsi con un interessantissimo incontro organizzato da diversi gruppi e associazioni tra i quali Comunità Antagonista, Azione di Solidarietà Cristiana Italia-Donbass e UVNS, alla libreria Celuc dal titolo abbastanza eloquente: “La guerra in Ucraina e i conti con la storia”. Un arco con le frecce puntate contro il pensiero unico a stelle e strisce, (corredato da bandierine gialle e blu), dei dardi super affilati come Zenit, rappresentata da Marcello Berera, il giornalista Daniele Dell’Orco e, soprattutto, uno ancora più tagliente come l’associazione Una Voce Nel Silenzio nella persona di Francesco Baj.

A scoccare queste frecce sarà un arciere di prestigio come lo storico e scrittore Franco Cardini, una delle pochissime, coraggiose voci fuori dal coro che da quasi un anno ci viene propinato dai media di regime.
Un Franco Cardini capace di sostenere come il proseguo della guerra sia da attribuire alle nemmeno più così tanto celate ambizioni espansionistiche del presidente americano Joe Biden e di criticare le posizioni filo-atlantiche della Premier Giorgia Meloni, pur manifestando per essa sincero apprezzamento.
Ammirazione anche nei confronti di Una Voce Nel Silenzio, recatasi pochissime settimane fa proprio nel Donbass martoriato da anni e anni di bombardamenti ucraini per portare aiuti alle popolazioni locali.
Appuntamento dunque per domani giovedì 12 gennaio alle ore 18.30 alla libreria Celuc di Milano, a pochi passi dall’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Che queste frecce possano dunque scoccare. Cercando ancora una volta di ripristinare la ragione e il buon senso in un mondo di follie e menzogne.