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Quando moriremo? Ce lo dice CheekAge

| Redazione |

Gli scienziati hanno ideato un metodo affascinante per determinare quando potremmo morire. Noto come “CheekAge”, questo nuovo lettore dell’orologio biologico sviluppato dall’azienda Tally Health è, secondo un comunicato stampa , una versione molto meno invasiva della cosiddetta tecnologia dell'”orologio epigenetico” che gli scienziati utilizzano da un decennio per determinare la velocità con cui le persone invecchiano. Sebbene esistano alcuni “super-anziani” che invecchiano particolarmente bene, il tasso di invecchiamento della maggior parte delle persone segue generalmente sia le tendenze genetiche personali sia i fattori legati allo stile di vita, tra cui fumo, alcol, stress e dieta.

Associati ai fattori epigenetici, quelli che sono “impressi” nel nostro DNA da fattori ancestrali, gli scienziati possono, con un livello di certezza piuttosto elevato, determinare la velocità con cui invecchieremo. In altre parole: gli scienziati possono dirti quando morirai. In passato, tuttavia, il processo prevedeva di prelevare campioni di tessuto sanguigno o di essere sottoposti a una serie di test che assomigliavano più a una valutazione fisica che a qualsiasi altra cosa.

IL TEAM DI TALLY HEALTH

Alla ricerca di una soluzione meno invasiva, i ricercatori dell’azienda newyorkese specializzata nella longevità Tally Health non solo hanno ideato una nuova metodologia, ma probabilmente intendono anche venderla al pubblico.

Dopo aver esaminato attentamente i dati di uno studio longitudinale sull’invecchiamento condotto in Scozia , che misurava l’espressione del DNA dei pazienti anziani (altrimenti nota come “metilazione”) nel tempo, il team di Tally Health ha stabilito di aver acquisito una quantità sufficiente di biomarcatori per creare i propri criteri di orologio epigenetico.

“OROLOGIO DI SECONDA GENERAZIONE”

In un nuovo studio pubblicato sulla rivista  Frontiers in Aging , gli esperti di Tally hanno spiegato come hanno creato quello che chiamano un “orologio di seconda generazione”, in grado di rilevare la metilazione del DNA maggiormente associata alla mortalità nelle cellule ottenute tramite un tampone buccale.

“Il fatto che il nostro orologio epigenetico allenato sulle cellule della guancia preveda la mortalità quando si misura il metiloma nelle cellule del sangue suggerisce che ci sono segnali di mortalità comuni nei tessuti”, si è vantato Maxim Shokhirev, primo autore dello studio e responsabile della biologia computazionale e della scienza dei dati presso Tally Health. “Ciò implica che un semplice tampone della guancia non invasivo può essere una valida alternativa per studiare e tracciare la biologia dell’invecchiamento”.

Poiché la ricerca è stata finanziata e condotta da una società a scopo di lucro, è chiaro che essa comporta anche un vantaggio finanziario. Nello specifico, sembra che Tally Health stia già vendendo i suoi test con tampone buccale, anche se non è chiaro se la metodologia vantata in questo nuovo documento sia la stessa inclusa nel kit da 250 dollari pubblicizzato sul suo sito web, ma abbiamo contattato l’azienda per avere chiarimenti.

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