Smascherare le “Bugie coloniali”. Alberto Alpozzi al Rifugio di Firenze
Vittima di una narrazione ideologizzata, la storia coloniale italiana è stata a lungo ignorata e incompresa dai più. A riempire questo vuoto storiografico è stato lo scrittore e giornalista Alberto Alpozzi, autore dei tre volumi “Bugie coloniali” (Eclettica Edizioni). Con grande perizia, Alpozzi racconta in modo approfondito il colonialismo italiano superando leggende, censure e falsi miti. Introducendo la sua opera, l’autore spiega che “Una sola pagina di questo testo, fonti e documenti alla mano, annulla decenni di retorica fabbricata ideologicamente sulla storia coloniale italiana. Narrazioni fantasiose e menzognere, mai avvalorate da prove, hanno diffuso per anni miti infondati e fake news. Carte e citazioni sono state parzializzate e fatte aderire a strumentalizzazioni di comodo”.
Le colonie furono conquistate, invase o acquisite legalmente? L’Italia abolì davvero la schiavitù nelle sue colonie? I lavoratori indigeni godevano di contratti oppure erano sottoposti a lavoro coatto? Lo sfruttamento delle risorse delle colonie dissanguò quei territori? Gli indigeni potevano frequentare le scuole? Usi, costumi e religioni locali vennero soppressi? Per trovare le risposte a queste e altre domande, per capire meglio una pagina importante della nostra storia ed evitare le banali mistificazioni della Cancel culture, l’appuntamento è mercoledì 27 marzo al Rifugio, via Mario Pagano 12, Firenze, dalle ore 19.30.
Perché…per le bugie è sufficiente una parola, ma per la verità occorrono le prove.
Nato, cresciuto, vivente in Italia. Coniugando idee e scrittura. Il politicamente corretto non abita qui.